RUBRICA #ConnettiAMOci del SERVIZIO PROMOZIONE IN-DIPENDENZE
Spesso gli adolescenti vengono descritti dagli adulti come completamente disinteressati alle attività proposte loro, come automi che passano le loro giornate attaccati allo smartphone, perdendosi tutto ciò che di importante la vita può offrire.
Oggi sfatiamo qualche “mito”.
Ieri il Servizio Promozione In-dipendenze ha iniziato gli incontri del Progetto S-Connettiti Percorsi di consapevolezza digitale, all’interno di due dei quattro gruppi classe coinvolti dall’Istituto Antonio Segni nell’iniziativa proposta.
Si tratta degli studenti di due classi terze che hanno tra i 16 e i 17 anni.
L’equipe ha iniziato a lavorare con i ragazzi sulla tematica della dipendenza da smartphone, riflettendo sugli usi che ognuno di noi fa dello strumento e sull’impatto della tecnologia sulle nostre vite.
“I ragazzi hanno dimostrato di possedere una grande maturità e capacità di mettersi in gioco; si sono fatti coinvolgere nel lavoro dimostrando interesse e voglia di confrontarsi”.
Riportiamo di seguito alcune delle riflessioni scaturite dagli incontri di ieri:
I ragazzi hanno una grande voglia di stare insieme, di fare esperienze e di viversi gli affetti “dal vivo”.
La pandemia ha esasperato una modalità comunicativa che non è la loro preferita, ma che hanno accolto vedendone i vantaggi.
Per noia, per le poche alternative offerte dal territorio oppure perché non vedono altre soluzioni per ottenere ciò che desiderano, spesso percepiscono lo smartphone come un passatempo facile, veloce, che fa sentire meno soli.
Alcuni studenti si ritengono “dipendenti dallo smartphone”, altri hanno già provato a mettere in atto strategie per gestirne l’utilizzo, quasi tutti raccontano che la loro quotidianità è scandita dal suono delle notifiche che arrivano sul telefono e che catalizzano la loro attenzione sul mondo virtuale.
Ma come qualcuno di loro ha detto: “la vita sui social sembra sempre bella e perfetta, ci attira e ci fa rimanere incollati allo schermo ma non è la vita reale”.
Grazie ai ragazzi della 3°AS e della 3°AC!
Ci vediamo giovedì prossimo, per condividere con voi altre riflessioni.